Agevolazioni Fiscali Ristrutturazioni 2022

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Agevolazioni Fiscali Ristrutturazioni 2022

Con la recente approvazione della Manovra Finanziaria 2022, sono state messe in campo alcune misure che prevedono agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia.

Di seguito vedremo meglio in cosa consistono le detrazioni fiscali ristrutturazioni 2022, chi ne ha diritto, quali spese sono ammesse e come si richiede.

Inoltre, faremo una rapida panoramica sugli Ecobonus, i Bonus Mobili e i Bonus Elettrodomestici.

Bonus Ristrutturazione 2022: detrazione 50%

Nei fatti, nel Bonus Casa 2022, vengono confermate e prorogate tutte le agevolazioni in essere nel Bonus Ristrutturazione 2021. Si potrà pertanto beneficiare del nuovo Bonus ristrutturazione anche quest’anno.

Il beneficio consiste nel poter usufruire della detrazione IRPEF pari al 50% dei costi sostenuti per lavori di ristrutturazione edilizia. Costi che non possono superare i 96mila euro complessivi.

Gli immobili interessati dall’agevolazione devono essere ubicati sul territorio italiano e possono riguardare le singole unità abitative o parti comuni di edifici residenziali (condomini).

Per richiedere il beneficio è necessario dimostrare le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, attraverso l’esibizione della ricevuta dei bonifici effettuati. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Possono accedere al Bonus Casa 2022 anche coloro che hanno richiesto un finanziamento per coprire i costi dei lavori eseguiti.

Chi può richiedere il Bonus Casa 2022?

C’è da premettere che possono usufruire della detrazione IRPEF per le ristrutturazioni nel 2022, coloro i quali sono soggetti al versamento delle imposte sui redditi, che sono in regola con il pagamento dei tributi locali, sia che siano residenti in Italia o meno. Nello specifico il beneficio può essere richiesto da:

  • Chi detiene la proprietà o la nuda proprietà dell’immobile oggetto della ristrutturazione edilizia.
  • Dal titolare di un diritto reale di godimento dell’immobile: abitazione, uso, usufrutto, o diritto di superficie.
  • Chi detiene un contratto come locatario o comodatario.
  • I soci di cooperative divise e indivise.
  • Gli imprenditori individuali e le società, purché gli immobili oggetto dell’intervento non rientrino fra i beni strumentali o merce.

Cosa succede per i titolari del solo compromesso di vendita?

Nel caso in cui si sia titolari di un contratto preliminare di vendita, si può beneficiare dell’agevolazione del 50% se:

  • Si eseguono i lavori a proprie spese.
  • Oppure, se si è stati immessi nel possesso dell’immobile in oggetto.
  • O ancora, se il compromesso di vendita è stato regolarmente registrato.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2022: lavori ammissibili

Le agevolazioni del Bonus Ristrutturazione Edilizia 2022 riguardano i seguenti lavori:

  • La manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia, effettuati su edifici residenziali o sui singoli immobili residenziali appartenenti a qualunque categoria catastale, anche di tipo rurale e sulle loro pertinenze.
  • Tutti i lavori occorrenti per il ripristino di un immobile che ha subito danni in conseguenza di eventi calamitosi. Nonché, gli interventi strutturali che riguardano l’impiego di misure antisismiche negli edifici.
  • Interventi riguardanti la realizzazione di garage o posteggi auto interni.
  • Lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia nei condomini che nelle singole unità immobiliari. Nello specifico, rientrano nella detrazione del 50% la installazione di ascensori, di piattaforme elevatrici, montascale, ecc..
  • Tutti gli interventi che riguardano l’adozione di misure di protezione degli edifici, al fine di prevenire intrusioni non autorizzate da parte di terzi e il compimento di reati. Nello specifico, rientrano nelle agevolazioni la installazione di cancelli, grate e porte blindate, casseforti, impianti di videosorveglianza e antifurto, ecc..
  • Lavori di cablatura degli edifici.
  • Tutti gli interventi che consentono il raggiungimento di risparmi energetici. Tra questi rientrano l’installazione di impianti fotovoltaici, l’ammodernamento dell’impianto di riscaldamento, la coibentazione di solai e pareti esterne, ecc..
  • Lavori che riguardano la sicurezza domestica, come sostituzioni di componenti vecchi o danneggiati (tubo del gas, prese elettriche, ecc.), installazione di dispositivi per la rilevazione di gas, installazione corrimano, ecc..

Sono inoltre inclusi i lavori di bonifica per l’eliminazione di elementi in amianto, come cisterne, tettoie, canne fumarie, ecc..

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2022: spese ammissibili

Oltre a tutte le spese previste per la realizzazione delle opere di miglioramento e l’adeguamento normativo degli edifici, usufruiscono della detrazione del 50% anche le seguenti spese:

  • L’esecuzione di sopralluoghi e perizie.
  • La progettazione degli interventi previsti e le altre prestazioni professionali correlate alla corretta esecuzione dei lavori. Compreso il compenso per la relazione di conformità alle norme vigenti.
  • L’adeguamento normativo degli impianti elettrici e degli impianti a metano negli edifici.
  • L’acquisto dei materiali richiesti per gli interventi previsti.
  • Gli oneri di urbanizzazione necessari.
  • Le imposte relative: IVA, imposta di bollo e i diritti per le concessioni, le spese per le autorizzazioni e le notifiche di inizio lavori.
  • Tutte le spese strettamente collegate al completamento dei lavori previsti.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2022: come richiederle

Per avere diritto alla detrazione del 50% IRPEF è necessario seguire alcune semplici, ma fondamentali indicazioni.

  • Dichiarazione dei redditi. In fase di compilazione dovranno essere riportati tutti i dati catastali riguardante l’immobile oggetto dell’intervento.
  • Comunicazione all’ENEA. All’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile deve essere inviata la comunicazione sulle spese sostenute, per gli interventi di ristrutturazione edilizia (Bonus Casa 2022) e di risparmio energetico (Ecobonus 2022).
  • Documentazione richiesta. Nel caso di un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, il beneficiario dovrà fornire la seguente documentazione relativa all’immobile oggetto degli interventi:
    • Accatastamento.
    • Le ricevute dei versamenti delle imposte comunali (IMU, ICI).
    • Nel caso di un condominio (lavori su parti comuni edifici residenziali), dev’essere esibita la delibera dell’assemblea riguardante i lavori oggetto dell’intervento e la relativa tabella di ripartizione delle spese sostenute.
    • La dichiarazione di consenso alla realizzazione dei lavori.
    • Nonché le concessioni, le autorizzazioni alla esecuzione dei lavori, ecc., richieste dal Comune in cui è ubicato l’immobile.

Bonus ristrutturazione 2022: il bonifico parlante

Tutte le spese sostenute per i lavori eseguiti dovranno essere saldate con pagamenti tracciabili, ovvero tramite bonifico bancario o postale, nel quale saranno riportate le seguenti informazioni:

  • Codice Fiscale/Partita IVA. Sia del beneficiario delle detrazioni e sia del destinatario del versamento.
    Nel caso di lavori eseguiti in un condominio deve essere indicato il codice fiscale del condominio, oltre a quello dell’amministratore o del condomino che esegue il pagamento.
    Se ad eseguire il versamento sono più persone, dovrà essere indicato il codice fiscale per ognuna di loro.
  • Causale del bonifico per detrazione 50%. Nella motivazione del versamento dovrà essere indicato specificatamente che riguarda le spese sostenute per interventi che possono beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 16-bis del DPR 917/1986.

Nel caso di lavori pagati tramite finanziaria, nel bonifico dovrà essere riportato il codice fiscale del beneficiario delle agevolazioni fiscali, oltre a tutti i dati sin qui esposti.

Le ricevute dei bonifici eseguiti dovranno essere conservate a cura del beneficiario delle detrazioni fiscali.

Ecobonus 2022

Si tratta di una misura che riguarda gli interventi volti a migliorare il risparmio energetico degli edifici. I beneficiari dell’Ecobonus 2022 possono usufruire di una detrazione IRPEF che può andare dal 50% al 65%, calcolato sulla base del tipo di lavori eseguiti.

L’Ecobonus 2022 per i condomini prevede una detrazione IRPER sino al 75%. Inoltre, i condomini possono usufruire di uno sconto in fattura per importi pari o superiori ai 200mila euro, per i lavori che riguardano la riqualificazione energetica.

Le misure adottate per l’Ecobonus possono essere accorpate a quelle previste per il Sismabonus, il quale comprende tutte quelle agevolazioni che riguardano i lavori per l’adeguamento antisismico. Nel presente caso si parla di detrazioni IRPEF sino all’85% dell’importo delle spese sostenute per gli interventi.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022

Chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia può usufruire anche delle agevolazioni fiscali che riguardano l’acquisto di elementi di arredamento e grandi elettrodomestici.

Il beneficio consiste nella detrazione IRPEF del 50%, sulle spese sostenute per l’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici che andranno a far parte dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrutturazione. Il limite di spesa massima complessiva è fissato in 10mila euro.

C’è da precisare che gli elettrodomestici che possono usufruire del Bonus devono avere una classe energetica pari o superiore ad A+, mentre per i forni si parte da A.

Il Bonus Elettrodomestici 2022 prevede l’obbligo di comunicazione dei dati all’ENEA, entro 90 gg dall’acquisto.

Per il pagamento dei beni oggetto delle agevolazioni, oltre al bonifico, sono ammessi pagamenti con carte di credito o debito. Sarà cura del beneficiario conservare le ricevute dei bonifici, o le ricevute delle transazioni per i pagamenti effettuati con carta, la documentazione inerente l’addebito sul conto bancario e le fatture di acquisto dei beni.

Non sono consentiti pagamenti in contanti o con assegni bancari.

Conclusioni

Tieni presente che il Bonus Casa 2022 non è cumulabile con l’Ecobonus e con gli incentivi previsti dalla Legge in oggetto. Mentre, se si eseguono lavori di ristrutturazione edilizia, si può beneficiare anche del Bonus Mobili e del Bonus Elettrodomestici.

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